Il procedimento di conciliazione disciplinato per la soluzione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche si svolge interamente per via telematica. Le conciliazioni in ambito delle telecomunicazioni vengono attivate qualora non siano rispettate le disposizioni relative al servizio universale ed ai diritti degli utenti finali stabiliti dalle norme legislative, dalle delibere dell’Autorità, dalle condizioni contrattuali e dalle carte dei servizi.
Conciliazione controversia telecomunicazioni: come avviene
Il consumatore che vuole presentare un’istanza al Co.re.com accede alla piattaforma Conciliaweb attraverso la creazione di un account o tramite le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Successivamente deve compilare un formulario inserendo, oltre ai propri dati anagrafici, il motivo della controversia e allegando anche le proprie richieste economiche del risarcimento.
Una volta inserita l’istanza verrà generato un fascicolo elettronico, con un numero identificativo. Le parti potranno quindi consultare il fascicolo per evidenziare gli eventi che lo riguardano. Ogni volta che avviene un nuovo evento, un messaggio avviserà le parti tramite l’invio di una email o di un SMS.
Controversia telecomunicazioni: come si svolge la conciliazione
Prima dell’inizio vero e proprio della procedura di conciliazione, le due parti in causa possono dar vita ad una serie di proposte di negoziazione diretta tramite la piattaforma. In caso di esito favorevole, la piattaforma rilascia un attestato di accordo raggiunto, mentre se non si ha nessun accordo, inizia la fase di conciliazione, con un conciliatore nominato dal tribunale.
La conciliazione di una controversia in ambito delle telecomunicazioni può essere in forma semplificata, con uno scambio non simultaneo di comunicazioni tra le parti e il conciliatore, in questi casi:
- addebiti per traffico in roaming europeo ed internazionale;
- addebiti per servizi a sovrapprezzo;
- attivazione di servizi non richiesti;
- restituzione del credito residuo;
- restituzione del deposito cauzionale;
- errato o omesso inserimento dei dati negli elenchi pubblici;
- spese relative al recesso o al trasferimento dell’utenza ad altro operatore;
- omessa o ritardata cessazione del servizio a seguito di disdetta o recesso;
La conciliazione di una controversia nell’ambito delle telecomunicazioni si articola invece diversamente nelle altre situazioni non menzionate. In questi casi la conciliazione si svolge in videoconferenza, entrando in una stanza virtuale riservata. In udienza le parti intervengono personalmente, ma possono farsi rappresentare da soggetti delegati.
Qualora la conciliazione non abbia esito positivo, l’utente può chiedere al Co.re.com o all’Autorità la definizione della controversia entro tre mesi dalla data di conclusione del tentativo di conciliazione e fare ricorso alla giustizia ordinaria.
ACU Emilia Romagna affronta infatti da sempre situazioni similari con il proprio esperto team in situazioni di conciliazione. In caso di necessità o se hai bisogno di ulteriori informazioni, puoi scriverci una email all’indirizzo info@acuemiliaromagna.it.