PROGETTO “RE-START 2021”

Associazione Consumatorie e Utenti – ACU Emilia-Romagna

Le organizzazioni governative e della salute, ormai da mesi, ci informano costantemente sulle misure preventive da attuare contro l’avanzamento del COVID-19. Ciò su cui non ci si è forse soffermati abbastanza sono probabilmente le conseguenze psicologiche che questo periodo di pandemia e successivo isolamento sociale può avere avuto o avere attualmente sulle persone. Infatti, fattori come l’isolamento sociale e il peso dell’incertezza generale, possono colpire duramente il nostro equilibrio mentale. Esiste anche un’altra variabile a cui forse non è stata prestata sufficiente attenzione. Nel nostro paese, sono migliaia le persone affette da depressione o disturbi d’ansia che si trovano in una situazione di potenziale peggioramento del proprio stato. È quindi fondamentale offrire loro aiuto e strategie di sostegno, nell’ottica di non farli sentire soli o “sbagliati” rispetto alle preoccupazioni che presentano.  La popolazione più vulnerabile è composta da quelle persone che già prima della comparsa del virus presentavano quadri più o meno importanti di depressionefobieansia generalizzatadisturbi ossessivo-compulsivi. Il periodo di isolamento, il bombardamento mediatico e le continue restrizioni alla vita normale a cui erano abituati, possono senza dubbio aver aggravato le loro condizioni di salute psicologica. Possono inoltre aver avuto diversi tipi di effetti collaterali, per loro e anche per i loro familiari, conviventi e conoscenti. Il Coronavirus non ha solo portato ad un aumento vertiginoso dei tassi di mortalità in tutto il mondo, ma ha aumentato inevitabilmente il numero delle persone sull’orlo della povertà e della disoccupazione. La chiusura forzata di numerose attività commerciali, la preoccupante perdita di moltissimi posti di lavoro e il crescente quadro di settori sempre più a rischio hanno dato vita a una situazione storica senza precedenti: il Coronavirus ha paralizzato l’intera economia globale che è, al momento, compromessa. A farne le spese sono soprattutto i giovani, i precari, i piccoli imprenditori e le donne, categorie che hanno sempre pagato il prezzo più alto nel mondo del lavoro. Occorre che queste persone nel bisogno siano supportate per permettere loro di superare le difficoltà attuali con il dovuto appoggio. Un supporto che passa, anche, attraverso la conoscenza e la piena fruibilità dei propri diritti che, in un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo, equivale a:   -avere informazioni complete in merito ai diritti, alle prestazioni, alle modalità di accesso ai supporti specifici istituiti a seguito dell’emergenza; -conoscere le risorse disponibili nel territorio e a livello nazionale che possono risultare utili per affrontare esigenze personali e familiari sorte o accentuatesi a seguito della pandemia. Il processo di digitalizzazione della Pubblica amministrazione rappresenta (ora più che mai a causa dell’accelerazione imposta dalla pandemia Covid-19) un’importante innovazione che incide non solo sull’organizzazione dell’attività amministrativa, ma anche sotto il profilo dei rapporti e dell’interazione con gli utenti. La digitalizzazione è necessaria solo quando semplifica, unisce e migliora la vita di chi si sente davvero parte di un processo di rinnovamento. Purtroppo nel nostro Paese questo rinnovamento non si è ancora del tutto compiuto; il sistema non sempre è in grado di essere al passo con l’aumento e l’evoluzione dei bisogni dei cittadini, sempre più articolati e complessi, in una società sempre più frammentata e con meno reti di sostegno (formali e informali). Un sostegno che le associazioni dei consumatori cercano di offrire e implementare già da tempo e che richiede un potenziamento dei propri canali digitali, dei propri sportelli e dei servizi di assistenza e consulenza ai cittadini-consumatori, anche nell’ottica di ridurre il digital divide e, quindi, l’impossibilità o la difficoltà ad accedere a sempre più numerose prestazioni socio-economiche. Il progetto risponde alla necessità di offrire nuovi sportelli e servizi nati o accresciuti a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, primo tra tutti il supporto specifico sui provvedimenti, agevolazioni e limitazioni previste dalle attuali disposizioni di legge. Nello specifico, il progetto si propone di:

  • facilitare l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e, più in generale, assistere e accompagnare il cittadino-consumatore nel processo di digitalizzazione dei servizi.
  • contribuire a combattere il digital divide, ossia il divario tra chi ha accesso ai servizi informatici e chi non ha questa possibilità, in particolare la popolazione anziana, di basso livello di scolarizzazione e istruzione, stranieri e inoccupati;
  • potenziare la disponibilità e l’impiego degli strumenti di comunicazione digitale delle Associazioni nell’ottica del potenziamento e miglioramento dei servizi di supporto e consulenza ai cittadini-consumatori in risposta ai bisogni nati dalle mutazioni socio-economiche conseguenti la pandemia;
  • attivare consulti psicologici e canali telematici per persone che a seguito della pandemia si trovano ad affrontare nuove debolezze e fragilità;
  • attivare una rete di punti di informazione, promozione e, dove possibile, di distribuzione di pacchi alimentari del progetto “Spesa Sospesa” presso i Comuni dell’Emilia-Romagna;
  • attivare un servizio di consegne a domicilio riservato alla popolazione over 65 quale forma di assistenza verso una delle categorie sociali maggiormente impattate dall’epidemia da Covid-19;
  • attivare degli sportelli sociali sull’intero territorio regionale con funzione di informare i cittadini sui propri diritti e sulle forme d’aiuto istituite, ai diversi livelli territoriali, per rispondere alla situazione conseguente l’emergenza sanitaria da Coronavirus;
  • fornire una più vasta e capillare assistenza ai cittadini-consumatori della regione attraverso il potenziamento dei servizi offerti e l’introduzione di nuove iniziative di sostegno, specificatamente collegate a materie consumeristiche sorte o accentuatesi a causa dell’emergenza sanitaria (in particolare: e-commerce, diritto alla salute, rapporti con la pubblica amministrazione, digitalizzazione dei servizi ai cittadini, pubblicità ingannevole e fake news, indebitamento e sovra indebitamento);
  • produrre e divulgare materiale informativo e formativo nei formati cartaceo e digitale per raggiungere il più alto numero di cittadini-consumatori e sostenerli nella conoscenza e nell’esercizio dei loro diritti;
  • aggiornare e implementare le conoscenze di operatori, consulenti, volontari delle Associazioni in riferimento ai nuovi bisogni sorti o accentuatisi a seguito dell’epidemia di Covid-19;

Altre associazioni partecipanti: U.Di.Con.; Asso-Consum; Aps Assoutenti Emilia Romagna; Codici Centro per i diritti del cittadino; Confconsumatori Emilia Romagna; UNC – Unione Nazionale Consumatori Emilia Romagna